Isaia 65:17-2517 Poiché, ecco, io creo de' nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. 18 Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia. 19 Ed io festeggerò a motivo di Gerusalemme, e gioirò del mio popolo; quivi non si udran più voci di pianto né gridi d'angoscia; 20 non vi sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio che non compia il numero de' suoi anni; chi morrà a cent'anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. 21 Essi costruiranno case e le abiteranno; pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. 22 Non costruiranno più perché un altro abiti, non pianteranno più perché un altro mangi; poiché i giorni del mio popolo saran come i giorni degli alberi; e i miei eletti godranno a lungo dell'opera delle loro mani. 23 Non si affaticheranno invano, e non avranno più figliuoli per vederli morire a un tratto; poiché saranno la progenie dei benedetti dall'Eterno, e i loro rampolli staran con essi. 24 E avverrà che, prima che mi invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi. 25 Il lupo e l'agnello pasceranno assieme, il leone mangerà la paglia come il bue, e il serpente si nutrirà di polvere. Non si farà più danno né guasto su tutto il mio monte santo, dice l'Eterno. Salmi 981 Salmo. 2Tessalonicesi 3:6-136 Or, fratelli, noi v'ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si conduce disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi. 7 Poiché voi stessi sapete com'è che ci dovete imitare: perché noi non ci siamo condotti disordinatamente fra voi; 8 né abbiam mangiato gratuitamente il pane d'alcuno, ma con fatica e con pena abbiam lavorato notte e giorno per non esser d'aggravio ad alcun di voi. 9 Non già che non abbiamo il diritto di farlo, ma abbiam voluto darvi noi stessi ad esempio, perché c'imitaste. 10 E invero quand'eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se alcuno non vuol lavorare, neppur deve mangiare. 11 Perché sentiamo che alcuni si conducono fra voi disordinatamente, non lavorando affatto, ma affaccendandosi in cose vane. 12 A quei tali noi ordiniamo e li esortiamo nel Signor Gesù Cristo che mangino il loro proprio pane, quietamente lavorando. 13 Quanto a voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene. Luca 21:5-19Il discorso profetico di Gesù Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |